Vorrei spendere due parole sul coronavirus e sui problemi sociali che ne conseguono.
Riprendo a scrivere su questo blog dopo tempo di assenza (ben 2 anni) per mancanza di tempo l'ho trascurato, ma dato che ora il tempo è aumentato cerco di riprenderlo promettendo più costanza anche in futuro.
Non sono un virologo ma mi sto laureando in sociologia (4 esami rimanenti ad oggi) e mi sento di voler analizzare il problema sotto il punto sociale rispondendo a qualche domanda solita..
Cambierà la società dopo il coronavirus?..la risposta è ovviamente sì..
Come cambierà la società? questa è un altra domanda non poco scontata dato che indubbiamente il problema ci porrà verso cambi di abitudini ma in che senso?
Proviamo ad analizzare alcuni settori:
Turismo: ovviamente questa parte è la parte più importante d'ora in poi il settore del turismo non potrà più prevedere pienoni e grandi assembramenti, ad esempio pensando ad un concerto estivo che richiama folle di persone (come è stato per i Jova Beach pary dell'estate scorsa ) si dovrà prevedere necessariamente delle entrate con un numero MOLTO basso di persone.
Lavoro: Qui quello che chiunque dice ormai è smart working in ogni suo ambito.
Istruzione: Secondo me si prevederanno sempre più opzioni per seguire le lezioni da remoto e per chi vuole anche la possibilità di frequentare fisicamente (questo per quel riguarda le università.)
Il problema maggiore ora è.. chi forma chi dovrà formare? questo appunto è il momento opportuno per avviare startup che prevedano la formazione per fare telelavoro a mio avviso.
Cambieranno i modi di approcciarsi alle persone? fondamentalmente no.. impossibile non appena finirà tutto, si tornerà ad abbracci, strette di mano e tutte le altre abitudini più comuni in pubblico perché l'uomo è di sua natura sociale e naturalmente è fatto per avere scambi di ogni tipo.
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